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La casa della "Cognizione" : immagini della memoria gaddiana
Authored Book (Verfasser eines eigenständigen Buches)
 
ID 98126
Author(s) Terzoli, Maria Antonietta
Author(s) at UniBasel Terzoli, Maria Antonietta
Year 1993
Title La casa della "Cognizione" : immagini della memoria gaddiana
Publisher Effigie
Place of Publication Milano
Edition 1
Series title Portfolio
Volume 1
Keywords Carlo Emilio Gadda, fotografia, "Cognizione del dolore", Prima Guerra mondiale, Gianfranco Contini, Longone al Segrino, madre, padre, fratello, Novecento, Letteratura italiana
Abstract Il libro propone una serie di fotografie possedute da Gadda e, come qui si dimostra, da lui utilizzate  per la stesura della Cognizione del dolore. Non si tratta di fotografie qualsiasi, ma di immagini che lo scrittore ha conservato per anni: come momenti fissati dall’obiettivo e per ciò stesso selezionati, sottratti alla dimenticanza. La dolorosa contemplazione di queste fotografie è stata per Gadda generatrice di scrittura e ha enfatizzato temi e motivi che proprio nello sguardo postumo del narratore sembrano trovare la loro più immediata e comprensibile giustificazione. Il corpus di queste fotografie si presenta dunque come insieme di frammenti memoriali privilegiati: mediazione mnemonica per oggetti e persone perdute, e insieme supporto materiale alla descrizione. Tra le fotografie che sollecitano l’attenzione del narratore ci sono i ritratti del padre, le immagini della madre e quelle del fratello Enrico, prematuramente scomparso durante la guerra. Alcune di queste fotografie richiedono allo spettatore un forte coinvolgimento, quasi una complicità di sguardo con l’autore. Con gusto un po’ ottocentesco si possono anche guardare queste vecchie fotografie come riscontro oggettivo, riprova di referenti precisi, descritti nel romanzo e ora scomparsi o mutati negli anni. La tentazione documentaria è forte, in presenza di uno scrittore di ossessiva fedeltà ai dati del reale. Ancora: in questi materiali si può trovare anche un insperato ausilio all’immaginazione, quasi fossero le illustrazioni di un libro autorizzate dall’autore. Il caso più evidente è quello della villa di Longone al Segrino, venduta da Gadda subito dopo la morte della madre e mai più frequentata. Se ne dànno nel romanzo insistite e meticolose descrizioni, da collegare idealmente ad alcune delle immagini qui presentate.
edoc-URL http://edoc.unibas.ch/dok/A1096163
Full Text on edoc No
 
   

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29/04/2024