Il dialogo intenso fra letteratura e arti figurative, che caratterizza già l’antichità classica, si configura in forme particolarmente complesse e produttive nella prima età moderna, coinvolgendo i più grandi poeti e artisti. Il confronto con l’altra arte è sempre stato un motore d’innovazione, obbligando i protagonisti a una continua riflessione teorica su capacità specifiche e limiti rappresentativi della propria arte, ma anche spingendoli ad allargare e ridefinire le proprie possibilità espressive. Il dialogo fra letteratura e arte figurativa diventa pertanto un complesso catalizzatore di approcci innovativi e di esperienze intermediali di confine, toccando questioni fondamentali della produzione poetica e artistica.

Il progetto prevede la cooperazione tra la cattedra di letteratura italiana dell’Università di Basilea (Prof. Dr. Maria Antonietta Terzoli) e la cattedra di storia dell’arte dell’Università di (Prof. Dr. Sebastian Schütze)  per uno studio ad ampio raggio del rapporto tra letteratura italiana e arti figurative. In particolare prevede l’organizzazione comune di convegni internazionali su importanti scrittori italiani, indagati da questo particolare punto di vista. I convegni, interdisciplinari e plurilingui,  si tengono alternativamente a Basilea e a Vienna. Gli atti sono pubblicati dall’editore De Gruyter di Berlino nella nuova collana Refigurationen diretta da Schütze e Terzoli.